Speleologia e speleonauti

La speleologia è, letteralmente, la scienza che studia le grotte, la disciplina che si occupa della genesi e della evoluzione degli ambienti ipogei. Una grotta è un ambiente che si sviluppa al di sotto del suolo, grazie all'azione erosiva delle acque, che sciolgono la roccia creando sale, cunicoli, gallerie, pozzi e provocando frane, trasformando così l'intero ambiente sotterraneo con la loro azione erosiva e costruttrice insieme. Perché l'acqua non si limita soltanto a scavare, ma produce accumuli di carbonato di calcio che, nel corso dei secoli, assumono le più disparate forme, creando paesaggi suggestivi ed unici: sono queste le cosiddette concrezioni calcaree che adornano le grotte e ne fanno uno degli ambienti più particolari e delicati della terra.



Se tutti abbiamo certo sentito parlare di stalattiti e stalagmiti (una stalattite si forma a partire della volta dell'ambiente ipogeo, a causa dello stillicidio dell'acqua che deposita calcare, fino a formare una struttura conica rivolta verso il basso. Una stalagmite, invece, si forma a partire dal suolo, grazie al deposito di calcare contenuto nell'acqua che percola dall'alto ed ha una struttura conica rivolta appunto verso l'alto. Col tempo stalattiti e stalagmiti posso unirsi e formare delle colonne di dimensioni anche notevoli), una grotta nasconde però altre mirabili forme calcaree, che non finiscono di stupire colui che si avventura al di sotto della superficie terrestre: capelli d'angelo (concrezioni tubolari, trasparenti, delicatissime, da cui cade acqua a stillicidio), vaschette piene d'acqua cristallina, concrezioni a broccoli, concrezioni a vela, a dente di cane, cristalli di calcite. Queste concrezioni costituiscono una sorta di tesoro all'interno di una grotta e la loro presenza e varietà ne determina la bellezza.



Chi si avventura all'interno del sottosuolo è un esperto che ne conosce le caratteristiche e sa quindi come muoversi ed affrontare le varie difficoltà che potrebbe incontrare. Viene chiamato speleologo, ma spesso è soltanto uno speleonauta che ama addentrarsi sottoterra per ammirarne le bellezze che vi si nascondono.



Come e quando entrare in una grotta



Una grotta non è l'ambiente naturale dell'uomo e può rivelarsi molto pericolosa. E' bene entrarvi soltanto se si sa come muoversi all'interno, se alle spalle si ha un corso di introduzione alla speleologia, in cui si sono potute apprendere le nozioni principali sulla morfologia dell'ambiente ipogeo e sulle tecniche di progressione.



Dopo aver frequentato un corso, presso uno dei tanti gruppi speleologici presenti in Italia, l'allievo ha acquisito una minima esperienza all'interno delle grotte, ha imparato le tecniche di progressione su corda, ha capito quali pericoli possono nascondere. Se ancora non è in grado di avventurarsi da solo in grotte sconosciute, specialmente ad andamento verticale, sa comunque avanzare nell'ambiente.



E' bene a questo punto parlare della suddivisione che gli speleologi fanno delle grotte: orizzontali e verticali.
Viene definita orizzontale una grotta la cui progressione all'interno avviene senza l'uso di attrezzature tecniche (imbracatura, moschettoni, corde, attrezzi per la discesa e la risalita), mentre è verticale una grotta che presenta tratti da superare con l'ausilio di attrezzature tecniche di progressione su corda.
Una grotta orizzontale non è certo una strada asfaltata, può presentare dei tratti da oltrepassare in arrampicata libera, magari dovuti a frane, così come una grotta verticale non è detto che sia costituita da una serie continua di pozzi, come vengono definiti i tratti verticali.



Una grotta è un ambiente variegato, fatto di gallerie, sale, strettoie, pozzi, spaccature, cunicoli, frane, pendii. Entrare in una grotta è un'esperienza unica ed affascinante, ma è bene farlo accompagnati da personale esperto.



Grotte turistiche e non



Alcune grotte, per la loro rara bellezza, sono state chiuse al pubblico e vengono sfruttate come grotte turistiche. Una grotta turistica è stata attrezzata in modo tale da essere percorsa, per tutta la sua lunghezza o per parte di essa, da un pubblico vasto e non soltanto da speleologi. Sono state montate passerelle per rendere più agevole il percorso, luci per illuminare gallerie e volte. Se da una parte questo lavoro permette la visita ad un gran numero di persone, tuttavia la grotta viene a perdere parte del suo fascino e della sua naturalezza, proprio a causa di passerelle, fili elettrici, centraline, lampade al neon.



Grotte di interesse scientifico



La grotta ha rappresentato uno dei primi rifugi dell'uomo preistorico, così come di alcuni mammiferi ormai estinti. E' più che naturale, quindi, rinvenire all'interno di alcune grotte ossa umane appartenenti all'Età del Bronzo o all'antenato dell'orso, l'ursus spelaeus, così come manufatti e altri reperti di interesse archeologico. Alcune grotte erano utilizzate inoltre come luoghi di sepoltura. Questi ambienti sotterranei sono protetti perché unici e di grande valore scientifico.



Vita all'interno di una grotta



E' frequente chiedere agli speleologi se c'è aria e vita al di sotto della superficie terrestre.
Una grotta, essendo provvista di un'entrata, è caratterizzata da una circolazione di aria, in alcuni casi perfino sottoforma di fortissimi e gelidi venti. L'aria all'interno non è inquinata né rarefatta, quindi.



Ciò che rende l'ambiente ipogeo differente da quello di superficie è principalmente l'assenza di luce. Il buio pesto, l'oscurità profonda che non consente all'occhio di abituarsi poiché non esiste alcuna fonte di luce. Una volta sotto, una volta abbandonata l'area scarsamente illuminata dall'imbocco della grotta, si entra in un altro mondo e in un'altra dimensione. Si deve obbedire ad altre leggi naturali.



Il casco, d'obbligo per proteggere il capo da urti accidentali contro la roccia o dalla caduta di piccoli sassi dovuti a frane, assestamenti o dal movimento degli stessi speleologi, è provvisto di un apparato di illuminazione che consente di rendere visibile un buon tratto, in funzione della sua potenza ma anche della conformazione della grotta.



Le specie animali che vivono al suo interno sono quindi in grado di muoversi nell'oscurità.
La più conosciuta è senza dubbio il pipistrello, mammifero in grado di volare e spostarsi grazie agli ultrasuoni. Ha fatto della grotta il suo habitat principale, che abbandona per procurarsi il cibo. Alcune grotte ospitano intere colonie di pipistrelli, che creano, coi loro escrementi, strati e strati di guano.
Una serie di insetti, presenti soprattutto in vicinanza dell'entrata, popola l'ambiente ipogeo. Ragni, alcuni dei quali grossi come l'unghia di un pollice, zanzare, moscerini e poi colonie di dolichopoda (Dolichopoda ligustica) o grilli delle grotte, insetti ortotteri dotati di lunghe antenne e lunghe zampe, adattate a muoversi all'interno delle grotte.
Ma nelle cavità naturali troviamo anche alcuni anfibi. Il più particolare è il proteo (Proteus anguinus), anfibio anguilliforme, cieco, dalla pelle rosata, in Italia presente nell'area di Trieste e Gorizia. In vicinanza dell'entrata, nel caso di grotte che presentano una circolazione di acqua al loro interno, si rinvengono spesso rane e più raramente salamandre.



La speleologia è, oltre a una disciplina scientifica, una grande passione che unisce l'amore per la natura con la propensione all'avventura e alla ricerca. Lo speleologo, che si impegna a mantenere inalterato l'ambiente in cui si avventura, ne è il suo primo rappresentante.


Informazioni sull'Autore



Daniele Imperi, speleonauta, ha frequentato un corso di introduzione alla speleologia nel 2004. Nel suo speleoblog descrive le grotte visitate, oltre ad escursioni in montagna.


Fonte: Article-Marketing.it




Technorati Tag: ,


Articoli correlati per categorie



0 commenti

Ricerca su WebNotizia!!!

Benvenuti in WebNotizia.. Buona Lettura..

Translate TubeMusica   Translate TubeMusica   Translate TubeMusica   Translate TubeMusica   Translate TubeMusica   Translate TubeMusica   Translate TubeMusica   Translate TubeMusica   Translate TubeMusica   Translate TubeMusica   Translate TubeMusica  
Translate TubeMusica   Translate TubeMusica   Translate TubeMusica   Translate TubeMusica   Translate TubeMusica   Translate TubeMusica   Translate TubeMusica   Translate TubeMusica   Translate TubeMusica   Translate TubeMusica   Translate TubeMusica  
Translate TubeMusica   Translate TubeMusica   Translate TubeMusica   Translate TubeMusica   Translate TubeMusica   Translate TubeMusica  

Categorie 3D

Blogumulus by Roy Tanck and Amanda Fazani

Lettori fissi